Domenica 12 maggio 2024 con partenza alle 8.00 non più dall’interno del Motovelodromo di Torino intitolato a Fausto Coppi ma, visto il numero degli iscritti e i problemi della scorsa edizione, direttamente dall’antistante corso Casale, ha preso il via la nona edizione della Granfondo Internazionale Briko di Torino.
Percorso unico, 110 km e 2100 m. di dislivello, valida quale seconda prova del Gran Trofeo Gs Alpi e quinta del circuito Zero Wind Show. L’arrivo è finalmente tornato ai piedi della Basilica di Superga, luogo magico per bellezza e per la storia della città, dopo aver attraversato tanti borghi del torinese e dell’astigiano tra cui Castelnuovo Don Bosco, comune noto soprattutto per aver dato i natali a San Giovanni Bosco e dopo aver pedalato sulle strade che solo una settimana fa hanno visto il passaggio dei campioni della corsa rosa.
Come ciclisti e come torinesi ci fa molto piacere assistere a una manifestazione così importante nella nostra città, Torino rimane l’unica città capoluogo di Regione ad accogliere una manifestazione di ciclismo amatoriale. Tutti gli esperimenti simili condotti in altre città Metropolitane come Roma, Firenze, Milano, sono falliti.
La giornata è iniziata presto, per causare meno problemi possibile alla circolazione su un’arteria importante, circa 1100 ai nastri di partenza, le griglie occupano un bel tratto di Corso Casale.
La partenza è a velocità controllata ma assai insidiosa, tra binari dei tram, rotonde, restringimenti, spartitraffico e sanpietrini, fino a San Mauro la tensione è alta poi il via effettivo. Una gara veloce in molti tratti, con tante salite corte e soprattutto tanti strappi duri.
Difficile prendere un ritmo su un percorso con variazioni continue fino al Muro di Via Nelli che costringerà i meno allenati a mettere il piede a terra. Passato il muro ecco la Panoramica e poi l’ultimo strappo fino alla Basilica dove ad attendere gli atleti c’è un graditissimo ristoro e la medaglia commemorativa.
Ottima come sempre l’organizzazione e straordinario il livello di sicurezza ben oltre i termini dei canonici 30’.
Tanti volontari a presidiare il percorso hanno permesso a tutti, anche a chi è stato superato dall’auto di fine corsa, di pedalare serenamente e senza problemi. Ci sentiamo di sottolineare che nonostante decine e decine di incroci non c’è mai stata la sensazione di pericolosità. Questa attenzione alla sicurezza di tutti i partecipanti rimane per noi il requisito principale per la valutazione di una Granfondo e le gare GsAlpi del patron Vittorio Mevio sono da sempre sinonimo di sicurezza, anche per i ritardatari.
Perfetta la location dell’evento, il Motovelodromo di Torino è il teatro del ritrovo e del pasta party ma è anche luogo di memoria storica del ciclismo. Costruito nel 1920 tempio del ciclismo subalpino, restaurato e riaperto ad aprile 2022 dopo anni di inutilizzo. E’ un’emozione trovarsi nel cuore del ciclismo torinese dove si chiusero alcune tappe della Milano-Torino.
La Gara
Rodman, dopo la parentesi di Bra, torna a vincere. Ieri eravamo davvero tanti malgrado qualche defezione all’ultimo minuto. Comunque quasi il 10% dei partecipanti erano con i nostri colori !!!
Il livello alto dei corridori e il percorso unico non hanno impedito ai nostri, più abituati alle lunghe distanze, di farsi onore.
Gli Uomini
Primo Rodman al traguardo e 12° assoluto Alain Seletto, grande atleta forte su tutti i percorsi…anche quelli con la neve! Alain è una garanzia, ogni gara un successo.
31° Alberto Roggero, sempre presente, sempre a podio, sempre sorridente.
39° Sergio Rizza una delle nostre sorprese 2024 e 60° Giovanni Ramo’ anche lui sempre a podio. Bentornato alle competizioni a Stefano Carbone ancora in fase di ripresa dopo un operazione al ginocchio in grado però di chiudere una gara così impegnativa, sappiamo che prestissimo tornerà a far compagnia sui gradini del podio ai suoi fortissimi compagni di squadra come lui nella categoria SGA anche ieri a podio: Massimo Grappeja e Claudio Colombo.
Le donne
Prima donna assoluta, malgrado fosse influenzata, la regina della Gf di Torino dopo la vittoria dello scorso anno è ancora lei, la fortissima Roberta Bussone.
Per Roberta abbiamo da tempo finito gli aggettivi, è sicuramente una delle donne più forti nel panorama nazionale amatoriale. Oltre agli aggettivi purtroppo abbiamo finito anche i gregari, è davvero complicato trovarne di adatti per lei.
Bravissima Sabrina Demarchi che pur avendo iniziato tardi la stagione è in poco tempo tornata ad essere super competitiva e anche grazie alle sue innate doti di guida sulle due ruote è sempre presente nel podio W2.
I nostri podi
PERCORSO UNICO
Podi assoluti:
1° Assoluta Roberta Bussone
RODMAN TEAM Prima Squadra
Podi categorie:
Primo
Roberta Bussone (DB)
Alain Seletto (VET2)
Secondo
Massimo Grappeja (SGA)
Sabrina De Marchi (DB)
Massimo Fontana (DIS)
Terzo
Claudio Colombo (SGA)
Quarto
Alberto Roggero (VET1)
Giovanni Ramò (GEN1)
Bellezza Percorso 5/5
Condizione Strade 5/5
Meteo 5/5
Costo Iscrizione 5/5
Location Evento 5/5
Location Ritrovo 5/5
Pacchi Gara 5/5 (maglia celebrativa Briko)
Pasta Party 4/5
Premiazioni 4/5
Presidio Percorso 5/5
Ristori Ufficiali 5/5
Assistenza Tecnica 5/5
Sicurezza Partenza/Arrivo 4/5
Servizio Foto 5/5
Servizio Cronometraggio 5/5
Atleti al traguardo 883
RODMAN al traguardo 74
#WeAreRodmanTeam
Eli